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Nel mondo dell'integrazione sportiva, negli ultimi tempi, particolare attenzione si è posta nel supportare i momenti "critici" del prima/durante/dopo la prestazione o l'allenamento, detto "peri-workout". Saper supportare queste particolari fasi, con adeguati elementi che non appesantiscano o intralcino la stessa attività muscolare per via di processi digestivi o di cali glicemici improvvisi, significa apportare un sensibile miglioramento all'andamento della performance tramite una più costante azione glicemica, del successivo recupero muscolare tramite il materiale "plastico, e dell'intero organismo (compreso il sistema nervoso ed immunitario).
Charge PERFORMANCE è la nuova bevanda Yamamoto® Nutrition a base di Palatinose (isomaltulosio), amminoacidi essenziali (EAA), Citrullina malato , Ribodiet, e citrati di potassio e magnesio, che possiamo definire una vera arma a supporto a 360 gradi di coloro che si apprestino ad allenamenti intensi e prolungati dove è necessario un supporto glicemico costante e duraturo, per poi favorire l'immediata azione dei processi di recupero energetico e muscolare, come ad esempio negli sport da combattimento, nel crossfitt, nel triathlon, nel ciclismo, nell'atletica, nel beach volley, ma anche nel body building inteso come allenamenti ad alto volume di lavoro. Per tutti questi atleti è fondamentale avere una prestazione che possa essere più costante e continua possibile, un recupero energetico, muscolare, idrogeologico-salino che sia più rapido ed efficiente possibile, oltre a mantenere tutto l'organismo già sottoposto a forti stress fisici, in salute! Anche se la formula intera risulta la sinergia "vincente" completa di questo prodotto, il carboidrato "protagonista" di Charge PERFORMANCE è il Palatinose, ovvero "Isomaltulosio" un disaccaride formato da glucosio e fruttosio, presente già in natura anche nel miele e nello sciroppo di zucchero di canna. La sua produzione avviene tramite moderne tecniche di conversione enzimatica a partire dal saccarosio. L'isomaltulosio, ha un elevato potere dolcificante, e per questo viene spesso confrontato (e sostituito) al saccarosio, e come questo, viene totalmente digerito a livello intestinale, anche se la sua digestione avviene in modo più lento. Caratteristica strutturale caratterizzante che i legami delle molecole che formano l'isomaltulosio (alfa(a)-1,6-glicosidico) sono più stabili rispetto a quello delle molecole presenti nel saccarosio, per cui, nota interessante e molto apprezzata per lo sportivo che vuole mantenere delle performance ottimali, i livelli di glicemia e di insulina aumentano in maniera decisamente inferiore rispetto ad altri zuccheri. Questo particolare tipo di legame esistente tra questi due suoi componenti (fruttosio e glucosio) è tale da rallentarne la velocità di assorbimento.
Successivamente le nostre disaccaridasi intestinali, che sono gli enzimi in grado di rompere il legame molecolare esistente tra i due zuccheri formanti il disaccaride, favoriranno il loro successivo assorbimento e biodisponibilità, procedendo molto più lentamente per l'isomaltulosio di quanto accada per altri zuccheri disaccaridi più noti, quali ad esempio, il saccarosio. Di conseguenza, il livello di glicemia e quello di insulina avranno un rialzo decisamente minore e sarà comunque molto graduale senza creare picchi o drammatici cali glicemici, rendendolo un elemento di grande utilità in particolare per gli sport di endurance come ciclismo, atletica, ciclismo, triathlon, sci di fondo, etc. La sua caratteristica principale è il suo basso indice glicemico ed una ridotta osmolarità rispetto al glucosio ed al fruttosio, fonti di carboidrati molto utilizzati in passato nell'integrazione sportiva, ma che presentano diversi limiti o potenziali effetti collaterali. Il glucosio scisso entra nel sangue in tempi maggiori rispetto all'utilizzo di altri zuccheri, con una stimolazione al rilascio insulinico minore. L'isomaltulosio ha un indice glicemico simile al fruttosio però rispetto ad esso, presenta il vantaggio di "impattare" meno sulla produzione epatica di trigliceridi e pertanto è più indicato del fruttosio, o di classiche miscele di zuccheri utilizzate dagli sportivi basaste su fruttosio, glucosio e/o maltodestrine. Questo significa per un atleta avere più energia costante in allenamento e meno oscillazioni glicemiche o di insulina, e non da meno, ricordiamo che a differenza dei più "blasonati" carboidrati utilizzati in passato, con l'isomaltulosio avremo decisamente minor suscettibilità ai disturbi gastrointestinali come gonfiore, fermentazione anche tipo crampiforme, nausea, e diarrea osmotica o reazioni di carattere allergico. Curiosa caratteristica di questo carboidrato è che non favorisce l'insorgenza della carie perché non può venire utilizzato dai microrganismi responsabili della sua comparsa.
Da un punto di vista "metabolico" è emerso che da alcuni studi comparativi, che utilizzando isomaltulosio al posto di altri disaccaridi ad indice glicemico più elevato, il corpo ossida meno carboidrati e più acidi grassi, risparmiando così le riserve glucidiche. Abbinati in sinergia al Palatinose, per favorire un miglior ripristino delle scorte di glicogeno, la miglior sintesi proteica e per modulare l'ondata del cortisolo (ormone dello stress) generata dall'allenamento, sono presenti gli amminoacidi essenziali (su base di fermentazione vegetale) certificazione InstAA e Cambridge Assured, considerati veri fondamentali elementi per innescare e supportare al meglio i processi di ricostruzione muscolare in un momento così "cruciale" per la sintesi di nuove proteine non solo a sostegno dei preziosi muscoli danneggiati. Un altro elemento di grande interesse in ambito sportivo presente in questa formulazione è la L-Citrullina malato certificazione Cambridge Assured, un amminoacido non essenziale che svolge una potente azione vasodilatatoria, migliorando di riflesso l'elasticità dei vasi sanguigni, grazie al suo incremento delle concentrazioni endogene di Arginina, a favore di una forte stimolazione dell'Ossido Nitrico, in maniera persino superiore della Arginina stessa, che invece subisce un intenso metabolismo a livello intestinale ed epatico, che ne riduce fortemente l'assorbimento.
Questo significa un grande sostegno all'afflusso di sangue ricco di nutrienti ed ossigeno ai muscoli impegnati nell'allenamento. La Citrullina svolge anche un importante ruolo nel contrasto della fatica muscolare, permettendo da un lato un miglioramento diretto delle capacità trofiche a sostengo del muscolo e dall'altro favorendo l'eliminazione di cataboliti derivati dall'attività muscolare. Il comparto di Ricerca e Sviluppo di Yamamoto Nutrition è da sempre molto attento alle esigenze e alle necessità dell'atleta sia per quanto riguarda la performance sportiva ma anche della sua salute. Particolare attenzione va fatta al sistema gastrointestinale come uno dei punti "deboli" degli atleti sottoposti a stress continui e prolungati, dove il sistema immunitario arriva ad essere influenzato negativamente. Per la prima volta, entra nella formulazione di una bevanda periworkout, un elemento di sostegno per il sistema gastrointestinale, Ribodiet, un prodotto naturale ottenuto da cellule di lievito ottenuto dai ceppi Kluyveromyces fragilis o Saccharomyces cerevisiae, ottenuto g razie a un processo estrattivo controllato, senza alterare la materia prima, senza l'impiego di solventi organici. Ribodiet è costituito da nucleotidi liberi, nucleosidi, oligonucleotidi, frammenti di acidi nucleici, amminoacidi, sali minerali e vitamine del gruppo B. Questi preziosi nucleotidi, già noti nell'ambiente della nutrizione clinica e neonatale, mostrano un effetto diretto sul mantenimento dell'integrità e del trofismo della mucosa intestinale. Nota molto interessante anche per atleti sottoposti a situazioni stressanti "estreme", che l'integrazione di una miscela nucleosidi-nucleotidi accelera il recupero dopo privazione di cibo, infezioni o carenza di proteine. Interessante attività di difesa nel migliorare la flora microbica intestinale, stimolando la crescita dei Bifidobatteri e Lattobacilli, dimostrato attività sia sull'immunità umorale sia su quella cellulo-mediata, accelerando la produzione di anticorpi come per le cellule T-dipendenti e di neutrofili, aumentando così il potenziale della resistenza alle infezioni, del delicato organismo dell'atleta.
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